‘Avevo un cane nero’: cosa significa vivere con la depressione

cane nero

Matthew Johnstone è un illustratore. L'11 Settembre 2001 ha visto le torri gemelle che crollavano. Dal vivo nella sua città, non in televisione. Era già un periodo buio della sua vita ma questo è stato forse un punto di cambiamento. Soffriva di depressione da prima di avere 30 anni. Come un italiano su 12.

Era nato in Australia e crescendo aveva sofferto la depressione di sua madre sulla sua pelle. Anche suo fratello soffriva di depressione. Lui era diventato uno psichiatra e insegnava la mindfulness ai suoi pazienti per aiutarli a combattere contro 'il cane nero'.

"Ero il tipico creativo, un perfezionista insicuro", si descrive in una recente intervista. Johnstone era un dirigente oramai. Dopo i primi successi lavorativi a Sydney aveva raggiunto il successo a San Francisco e poi a New York. Ma si continuava a portare dietro questa sofferenza dovendo nasconderla in pubblico. Il suo lavoro lo stava logorando.

Il 12 Settembre 2001 si sveglia nel suo appartamento di New York con la sensazione di essere bloccato. La sua vita era come una strada senza uscita. Certo, ci sono momenti migliori e altri peggiori. La depressione è episodica, un po' come le stagioni. Ma quel 12 Settembre Matthew si accorge che sta sopravvivendo, non sta vivendo. Recitava una parte in un lavoro che non gli apparteneva veramente. Sopravviveva trascinandosi dietro un grande peso - il suo cane nero. E non era già abbastanza dura vivere con questo peso. In più c'era l'enorme fatica di tenerlo nascosto, facendo finta che andasse tutto bene.

Andava avanti trascinandosi dietro un grande peso – il suo cane nero – che non solo gli impediva di vivere la sua vita ma era anche molto faticoso da tenere nascosto, fingendo che andasse tutto bene.

La vista delle torri quell'undici Settembre - e delle persone che si gettavano dalle finestre pur di non ardere vive - hanno iniziato a fargli mettere le cose in prospettiva. Ha incominciato a pensare di più alla sua situazione. Così un sabato - sei mesi dopo - è arrivato nel suo ufficio e in un solo pomeriggio ha scritto il suo libro. Ha scelto un cane nero come personificazione della sua depressione.

Questo è un libro su cosa significa vivere con la depressione - col cane nero. Da quel libro l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha tratto questo breve video:

Oltre a continuare a fare l'illustratore adesso Matthew Johnstone è diventato un divulgatore in tema di salute mentale e di mindfulness - la tecnica che lo ha aiutato a lasciare andare il suo cane nero. É anche il direttore creativo del Black Dog Institute, una clinica di Sydney fondata da uno psichiatra.


Approfondimento: Psicoterapia

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