Il disturbo affettivo stagionale non è un semplice malumore legato all'inverno ma un vero è proprio disturbo. I sintomi possono essere veramente schiaccianti e ridurre il funzionamento nella vita quotidiana.
È un problema più comune nelle donne che negli uomini e solitamente dura 5 mesi l'anno.
Che cos'è il disturbo affettivo stagionale?
Il disturbo affettivo stagionale è una forma di depressione stagionale o invernale. Chi soffre di disturbo affettivo stagionale soffre cambiamenti d'umore simili a quelli della depressione. I sintomi solitamente si presentano nel corso dell'autunno e dell'inverno, in periodi in cui c'é meno luce, e migliorano con l'arrivo della primavera. I mesi più difficili sono gennaio e febbraio. Sebbene sia molto più raro ci sono persone che soffrono di disturbo affettivo stagionale durante l'estate.
Si pensa che il disturbo affettivo stagionale sia legato ad alcune differenze nella chimica del cervello di chi ne soffre. Le giornate con meno luce potrebbero far reagire queste persone portando a degli spostamenti ai loro ritmi sonno-veglia. Come disturbo è più comune nei paesi che si trovano lontani dall'equatore e che hanno maggiori cambiamenti nella quantità di luce tra le stagioni.
Sintomi del disturbo affettivo stagionale
I sintomi del disturbo affettivo stagionale includono una generale affaticabilità, anche dormendo molto, e fame compulsiva che porta spesso a prendere peso. Oltre a questo si possono osservare sintomi tipici della depressione come:
- sentimenti di tristezza oppure umore depresso
- perdita di interesse per attività che in precedenza piacevano
- incapacità nel provare piacere
- aumento della fame ma anche diminuzione
- sonnolenza che porta a dormire di più
- perdita di energie
- rallentamento nei movimenti
- sentimenti di mancanza di valore o di colpa
- problemi nel prendere decisioni
- pensieri di morte
Il disturbo affettivo stagionale può insorgere a ogni età ma tipicamente inizia tra i 18 e i 30 anni.
Trattamento
Il disturbo affettivo stagionale può essere trattato in molti modi tra cui la psicoterapia, la terapia con la luce oppure gli antidepressivi. Anche se i sintomi possono migliorare spontaneamente col cambio delle stagioni, la terapia può accelerare il cambiamento e prevenire le ricadute.
La terapia con la luce prevede di sedersi in fronte a delle particolari lampade per almeno 20 minuti al giorno. Generalmente si possono vedere i primi risultati in un paio di settimane.
La psicoterapia raccomandata per il disturbo affettivo stagionale è la psicoterapia cognitiva e comportamentale. Mentre per gli antidepressivi si usano gli stessi utilizzati per la depressione ovvero gli inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina (SSRI).
Nel manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali (DMS-5) questo disturbo è identificato come disturbo depressivo maggiore con andamento stagionale.
Approfondimento: Psicoterapia
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