Esistono diverse tipologie di disturbo ossessivo-compulsivo. Solitamente prendono il nome dalla tipologia di ossessioni o compulsioni che lo caratterizzano. Da un punto di vista psicologico in un'accurata valutazione del disturbo è più interessante il suo funzionamento piuttosto che il contenuto delle ossessioni.
Una tipologia che però si differenzia abbastanza dai temi classici è il disturbo ossessivo-compulsivo o DOC da relazione (DOC-R). Come si può capire dal nome in questo disturbo la fonte delle ossessioni sono le relazioni. Solitamente si parla di relazioni col partner e anche il partner stesso. Può anche trattarsi di relazione tra madre e figlio oppure nella persone con grande fede può anche essere la relazione con Dio. Va distinto dalla gelosia patologica, che è un altro tipo di problema ossessivo.
Il DOC da relazione è un problema che può essere invalidante e provocare grande sofferenza ma si può superare con la psicoterapia.
Il Disturbo Ossessivo-Compulsivo da relazione
E' la persona giusta oppure no? M'ama o non m'ama? Capita a tutti di avere dei dubbi - di tanto in tanto - sulla propria relazione. Può capitarti anche dopo anni in cui siete diventati una coppia affiatata, magari prima del grande passo del matrimonio.
Non parliamo di 'amore ossessivo' o di 'ossessioni amorose' come si potrebbe parlare tra amici per indicare quando l'amore diventa 'ossessione'. Si parla proprio di ossessioni a livello clinico ovvero una sintomatologia che caratterizza i disturbi dello spettro ossessivo-compulsivo.
Chi soffre di disturbo ossessivo-compulsivo da relazione però è costantemente immerso in questi dubbi. Si tratta di vere e proprie 'ossessioni d'amore'. Se soffri di DOC da relazione probabilmente passi del tempo ogni giorno a chiederti se il tuo partner sia la persona giusta, se ti ama, se è abbastanza buono, bello o 'giusto' per te.
A volte sono dubbi su piccole cose e a volte incertezze su ogni aspetto della sua persona. Magari mentre continui a paragonarlo ad altre persone, cercando di arrivare a capo di questi dubbi.
Il disturbo ossessivo-compulsivo da relazione è un problema che può renderti difficile non solo vivere con il tuo partner, ma anche riuscire a gestire una vita normale. Ti prende tempo ed energie rendendoti difficoltoso stare dietro al lavoro o alla tua vita privata. Non è una normale "ansia da relazione".
Come faccio a sapere se è DOC da relazione?
Tutti abbiamo dei pensieri intrusivi e averli non significa che soffri di DOC da relazione. Ma se soffri di questo problema, questi pensieri possono essere invalidanti portandosi dietro grande ansia e disagio. Non importa quanto ti impegni per cercare di liberartene, non se ne vanno. Diventa un'infinita analisi di te, del tuo partner e della tua relazione. A volte i 'difetti' per i quali nutri dei dubbi sono minori e non costituiscono realmente un problema per la tua relazione - su un piano razionale. Alla fine non c'é nessun modo di sapere con certezza - al 100% - che una relazione sia 'giusta' o 'sbagliata'. Come non puoi sapere con assoluta certezza che ti sveglierai domattina o che i tuoi figli saranno al sicuro anche quando non li controlli. La vita è piena di rischi e ogni decisione importante come quella di condividere parte della propria vita con un'altra persona, si porta appresso i suoi rischi del fallimento. Esempi quotidiani:
- Ti sposi con una persona divertente, attraente e affettuosa ma non puoi smettere di pensare che avresti potuto trovare un partner migliore;
- Pensi che il tuo partner abbia delle sopracciglia folte. Continui a rimuginare su questo problema e pensi di non riuscire a stare assieme a una persona con questo 'difetto' per il resto della tua vita. Così inizi a guardarti attorno per valutare altre persone con delle sopracciglia migliori;
- Frequenti il tuo partner da diversi anni e ogni tanto santa fuori il discorso matrimonio. Anche se il tuo partner è fantastico e tu sei felice, non riesci a smettere di pensare se lo ami a sufficienza (o se lui ti ama a sufficienza).
Tipologie di DOC da relazione
Nel disturbo ossessivo-compulsivo da relazione si distinguono due tipologie, anche se in molti casi si presentano assieme:
- con sintomi centrati sulla relazione
- con sintomi focalizzati sul partner
Se soffri di sintomi ossessivo-compulsivi centrati sulla relazione quello che ti preoccupa è la genuinità dell'amore provato per il partner e, viceversa, dei sentimenti che il partner prova per te. Puoi domandarti di continuo se questa sia la relazione 'giusta' o meno, se state bene assieme e se lui/lei ti ama davvero. Se soffri di sintomi ossessivo-compulsivi centrati sul partner invece ti preoccupi se il partner sia 'giusto' o possieda le qualità da renderlo un/a degno compagno/a.
Potresti giudicarlo e preoccuparti per alcune caratteristiche fisiche o per altre qualità come l'intelligenza oppure ancora la mancanza di alcune qualità sociali piuttosto che morali. Potresti osservarlo, giudicarlo e paragonarlo con altre persone per la sua pancia, per come se la cava in mezzo alle persone quando uscite, per il suo lavoro, ecc.
Ossessioni del DOC da relazione
Le ossessioni sono dei pensieri, immagini mentali, impulsi o dubbi ripetitivi. Vengono vissuti come intrusivi, non desiderati, inappropriate e incontrollabili. Nel DOC da relazione è centrale l'incapacità di tollerare l'incertezza. Spesso il dubbio è di non amare veramente il proprio partner oppure il dubbio che non sia quello 'giusto'. Se soffri di questo problema, probabilmente vuoi sapere con certezza assoluta - al 100% - quali sono i tuoi sentimenti per il tuo partner (o viceversa). Se è vero amore o meno. Questo è uno dei motivi per cui non riesci a porre fine ai tuoi dubbi, in quanto stai pretendendo qualcosa di impossibile. Alcune ossessioni del disturbo ossessivo-compulsivo da relazione sono:
- "E se non fosse il partner giusto?"
- "Forse non lo amo veramente"
- "Se non lo penso sempre, significa che non lo amo"
- "Se non mi è piaciuto quel bacio come la prima volta vuol dire che non lo amo più?"
- "Oggi mi è piaciuto stare da sola/o e non l'ho mai chiamato forse allora non lo amo"
- "Sono veramente attratto da lei/lui?"
- "A volte l'idea di fare sesso col mio partner non mi eccita, allora non sono attratto/a"
- "Posso pensare ad altri uomini/donne, allora non è la persona giusta per me"
- Fissazioni su difetti (veri o percepiti) nell'aspetto del partner
- Fissazioni su difetti (veri o percepiti) nel carattere del partner
- Dubbi se sia la persona 'giusta'
- Dubbi sulla compatibilità della coppia sul lungo termine
- Preoccupazione di ferire il proprio partner rimanendo coinvolto in una relazione anche se non lo ami
Come tutte le ossessioni anche questo sono altamente disturbanti. Possono inoltre portare a perdere una persona che ti amava e con la quale vivere una relazione importante e duratura. Solitamente queste ossessioni si aggravano con la vicinanza al partner e man mano che la relazione diventa più seria. Conoscere i genitori, andare a convivere e sposarsi possono aumentare i dubbi sulla tua relazione.
Compulsioni del DOC da relazione
Come nel disturbo ossessivo-compulsivo, anche il DOC da relazione è caratterizzato da compulsioni che hanno lo scopo di controllare i pensieri ossessivi e il disagio che creano. Spesso possono essere solo compulsioni mentali che quindi non portano a nessun comportamento osservabile - a differenza, ad esempio, del lavarsi le mani nel DOC da contaminazione. Tra le compulsioni del disturbo ossessivo-compulsivo da relazione ci sono:
- Fare sesso col tuo partner per vedere se ti eccita e ti senti emotivamente coinvolto
- Confessare ripetitivamente al tuo partner che stai avendo dei dubbi sui tuoi sentimenti per lui oppure sulla vostra relazione
- Confessare ripetitivamente al tuo partner che sei attratto/a da altre persone
- Rompere spesso la relazione col tuo partner
- Fare ricerche su internet riguardo a problemi relazionali o amorosi
- Mettere alla prova i suoi sentimenti passando del tempo o flirtando con altre persone
- Utilizzare siti di incontri per vedere cosa provi per altre persone
Tra le compulsioni mentali del disturbo ossessivo-compulsivo da relazione ci sono:
- Paragonare (mentalmente) il tuo partner ad altre persone attraenti
- Paragonare (mentalmente) il tuo partner ad altre persone con qualità desiderabili
- Controllare quanto sei eccitato quando fate sesso o siete in intimità
- Controllare la tua attrazione durante un bacio, tenendovi per mano o mentre vi dite 'ti amo'
- Paragonare (mentalmente) la tua relazione a quella dei tuoi amici e parenti per vedere se è 'meglio' o 'peggio'
- Paragonare (mentalmente) la tua relazione a quella dei film, delle canzoni d'amore o dei libri
- Paragonare (mentalmente) la tua relazione a quelle passate
Il DOC da relazione è caratterizzato anche da degli evitamenti:
- Evitare di stare vicino a persone attraenti oppure vecchi partner
- Evitare l'intimità con tuo partner
- Evitare di dire 'ti amo' o di fare complimenti
- Evitare gesti amorevoli per paure che peggiorino la situazione
Giocano un ruolo anche le rassicurazioni, che possono essere delle vere e proprie compulsioni:
- Chiedere ai familiari e agli amici di confermare che il tuo partner è attraente
- Chiedere ai familiari e agli amici di valutare quanto tu e il tuo partner siate compatibili
- Chiedere ai familiari e agli amici se pensano che la tua relazione durerà e se siete fatti per sposarvi
- Fare domande ripetutamente ad altre persone riguardo la tua relazione e comparare le differenti risposte
Se soffri da DOC da relazione probabilmente eviti quelle situazioni che possono farti nascere dei dubbi sulla tua relazione o sul tuo partner. Magari eviti quella coppia che sembra perfetta oppure non frequenti alcuni posti in cui temi di incontrare persone che potrebbero possedere quelle qualità che il tuo partner non ha. Potresti evitare anche le situazioni troppo intime e romantiche, per paura di non sentirti come dovresti 'veramente' sentirti in quella situazione - se fossi innamorato per davvero.
Cause del DOC da relazione
Come in ogni altro problem psicologico le cause sono spesso complesse e si intrecciano fra di loro. Il modello evento -> problema è spesso troppo semplicistico. Nel DOC da relazione alcune cause evidenziate dalla ricerca scientifica sono:
- Credenze: la ricerca ha dimostrato che chi soffre di disturbi dello spettro ossessivo-compulsivo ha delle credenze che portano a reagire ai pensieri in modi ossessivi;
- Genetica: i disturbi dello spettro ossessivo-compulsivo hanno una base genetica. Questo significa anche che tendono a essere maggiormente presente nei parenti di chi ne soffre;
- Esperienze: In alcuni casi i sintomi nascono a seguito di decisioni importanti per la coppia. Come un matrimonio oppure la nascita di un figlio. Alcune persone iniziano a sviluppare un pensiero ossessivo sulle relazioni di coppia proprio dopo la fine di una relazione.
Credenze del DOC da relazione
Se soffri da DOC da relazione probabilmente hai uno stile di pensiero che è caratterizzato da una o più di queste credenze:
- eccessiva importanza attribuita ai pensieri
- tendenza a controllare i pensieri
- intolleranza dell’incertezza
- tendenza a sovrastimare i pericoli
- eccessivo senso di responsabilità
- perfezionismo
Oltre a queste credenze tipiche del pensiero ossessivo, si trova spesso una grande importanza data alla relazione e delle credenze sull'amore idealizzate e dicotomiche. Questo significa che potresti essere eccessivamente attento a cosa pensi o come ti senti relativamente al tuo partner e a giudicare ogni pensiero e sensazione come indice che lo ami o non lo ami. Così facendo dividi l'amore in una categoria stagna in cui è tutto bianco oppure tutto nero. 'Se non mi piace quel suo aspetto significa che non lo amo', 'Se non sono sempre contenta di vederlo, allora non è quello giusto'.
DOC da relazione: cura
DOC da relazione: come uscirne? E' un problema che si può superare. Il trattamento più indicato è la terapia cognitiva e comportamentale e in particolar modo l'esposizione con prevenzione della risposta (ERP) i farmaci posso aiutare ma non sono un sostituto della psicoterapia.
Psicoterapia del DOC da relazione
La terapia più utilizzata per guarire dal DOC da relazione è la psicoterapia cognitiva e comportamentale. Solitamente, però, perché il trattamento sia efficace è necessario coinvolgere anche il tuo partner. Come tutti i disturbi dello spettro ossessivo-compulsivo la tecnica più efficace è l'esposizione con prevenzione della risposta (ERP). L'ERP prevede che tu ti esponga volontariamente all'oggetto delle tue paure senza ricorrere alle compulsioni per gestire i dubbi e le emozioni negative. Molti pazienti si spaventano quando scoprono come funzionano questi trattamenti. Forse ti stai chiedendo se ce la farai. Questa è solo una delle tecniche comportamentali utilizzate in terapia. In un trattamento completo si lavora anche sul piano cognitivo dei pensieri e delle credenze, inoltre sarai guidato passo passo da un professionista che ti farà affrontare il DOC un passo alla volta.
Terapia farmacologica
I farmaci possono aiutare, ma non dovrebbero rimpiazzare una psicoterapia basata sull'esposizione con prevenzione della risposta. Se stai valutando una terapia farmacologica, discuti le opzioni con un professionista. I farmaci utilizzati per trattare i disturbi dello spettro ossessivo-compulsivo si chiamato inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina o SSRI. Agiscono sul tuo cervello evitando che la serotonina venga 'riassorbita' aumentandone la quantità disponibile. La serotonina è un neurotrasmettitore - un 'gettone' che si lega a diverse parti del tuo cervello per regolare alcune funzioni.
In che modo la mia famiglia mi può aiutare con il DOC da relazione?
Quando un familiare scopre che soffri di DOC da relazione reagisce in maniera automatica cercando di rassicurarti. Ad esempio, tuo fratello potrebbe ripeterti continuamente quanto tu e il tuo partner stiate bene assieme e siate fatti l'uno per l'altro. Sfortunatamente questo non solo è inutile, ma anche dannoso. In gergo tecnico si chiama fattore di mantenimento, rappresenta una rassicurazione che ti rende più vulnerabile ai dubbi ossessivi.
Approfondimento: Psicoterapia
Cerchi aiuto per te o un tuo caro?
Salve, ho deciso di scrivere perché io ho questi sintomi da 6 anni e non posso dirlo a mia moglie perché sicuramente non mi capirebbe.
Questi anni sono passati tra alti e bassi, quando sembra che questi pensieri ossessivi se ne vadano, ricomincio da capo.
Non vi dico i problemi che mi portano questi pensieri perché sono ampiamente descritti in questa lettura ed è un calvario.
Non so come uscirne, ho provato a frequentare uno psicologico ma mi sa che ci vuole qualcosa di più mirato, uno specializzato in questa cosa.
Se qualcuno può darmi un consiglio, sarebbe più che gradito.
Non parliamo poi del sesso perché questa “cosa” mi inibisce anche in questo, sono molto poche le volte che riesco a stare bene.
Ma la cosa peggiore è che non mi fa più provare i sentimenti per mia moglie..
Grazie in anticipo.
Buongiorno, certo possiamo consigliarle un collega se vuole un aiuto. Qui trova i professionisti con i quali lavoriamo: https://www.psicoterapiascientifica.it/professionisti-categoria/psicoterapeuta/ altrimenti ci può scrivere: info@psicoterapiascientifica.it
Salve Massimiliano, avrei il piacere di avere un tuo contatto diretto per scambiare due chiacchiere… Anch’io é da 2 anni che ho questi sintomi e mi rispecchio nel tuo commento
Ciao Federico.
Io continuo ad avere problemi molto seri.
Adesso oltre a tutti i sintomi che da il doc da relazione, si aggiungono problemi fisici e incentrati a livello intestinale, visto che che il nostro intestino è il secondo cervello.
Mi ero quasi dimenticato di aver scritto qua sopra, anzi non sono ancora sicuro se sia proprio io che ho scritto, ma è proprio quello che provo.
Questo perché per trovare testimonianze e quindi sollievo alle mie pene e paure, scrivo qua e là dove si parla di questo problema.
Come fare per metterci in contatto non lo so, ma mi farebbe piacere.
Io però non mi fido a lasciare i miei dati qua per ovvi motivi ma non perché non mi fido di te.
Per ultimo, vorrei dire che anche con la psicanalisi non ho tr giovamento e ancora dopo 6 anni di sofferenza continua, non so come e cosa dire a mia moglie.
Comunque in bocca al lupo
Ciao Massimiliano, sei riuscito a risolvere ad oggi?
ciao federico, io ho lo stesso problema…ci possiamo sentire se vuoi mnbvcxzwert78 chiocciola gmail punto com (la scrivo cosi perche’ non so se me l accetta)
Si può fare anche dall’estero?
Buongiorno Caterina, non capisco a cosa fa riferimento. Sta parlando di una terapia?
Buongiorno dottore, in passato ho contattato altri specialisti per il mio problema (ho un doc da diversi anni che purtroppo mi ha colpito su vari aspetti della mia vita) ma da alcuni sta minando ogni tentativo di relazione che sto cercando di iniziare..mi sento innamorato ai primissimi appuntamenti dopo di che ricado di nuovo nei dubbi che nelle incertezze ossessive che mi fan bruciare ogni inizio di relazione amorosa..alcuni specialisti, benché avessero notato un’influenza ossessiva in me, hanno escluso L’ esistenza del doc da relazione, lei invece mi conferma che esiste?e se si, è giusto che io mi sforzi di superare e affrontare la cosa sfidando le mie paure in una relazione anche se a volte ho angoscia e paura? Grazie mille e scusi..
Ciao Giacomo, sei riuscito ad uscirne?
Salve.
Io ho avuto un problema di Défaillance sessuale con la mia ragazza, che ha portato ad ansia da prestazione. Sono fidanzato da 9 anni e non ho mai avuto alcun problema, da quando è successa la défaillance, oltre ad avere un ansia spropositata ogni giorno per qualsiasi cosa, ho iniziato ad avere pensieri continui sulla mia ragazza, se stavamo davvero bene insieme, ho sempre bisogno di stare con lei e il resto che mi piaceva fare prima non lo faccio più, ogni giorno penso magari a lei o riguardo nostre foto, e quando sento che non provo le emozioni che vorrei provare divento nervoso. Anche quando la vedo ultimamente , so che non sono al 100% con lei e vorrei starci in un altro modo, e mi sale ansia solo a guardarla negli occhi.
Sto molto male, io la amo tanto e non sopporto l’idea che ci dobbiamo lasciare, non sopporto l’idea che non proverò più quello di prima, mi sembra un tunnel senza fine.
L’altro giorno a guardare le nostre foto di quando stavamo insieme mi è venuta una gran ansia misto rabbia, e non mi è mai capitato.
Preferivo che il problema rimanesse sulla défaillance sessuale, ma di giorno in giorno si è evoluta la questione e ora sto molto male, tra l’altro fatico a provare emozioni verso tutto quello che mi piaceva prima, vedo tutto con pessimismo.
Si può parlare di Doc da relazione anche in questo caso secondo lei?
Ciao Mattia, sei riuscito ad uscirne?..
mi auguro di sì
Io amo il mio ragazzo però cerco sempre di litigare. Questa cosa mi fa soffrire perché so che prima o poi il rapporto si distruggerà. Appena siamo felici per un periodo, comincio a trovare dei pretesti per litigare. Il problema è che i litigi diventano troppo forti e gli dico di andare via di casa. Quando fa le valige e va via piango disperata e mi manca da morire. Lui fino ad ora mi ha sempre perdonato ma non credo che lo farà a lungo. Abbiamo una bambina di 4 mesi e lui ha perso il lavoro 6 mesi fa. I problemi si sono ingigantiti per questo motivo. Avrei bisogno di una psicoterapia ma lavorando solo io non posso permettermi di pagare. Ci sarebbe uno psicologo dell’ASL?
Buonasera Maria, dovrebbe rivolgersi all’ASL della sua zona di residenza.
Buongiorno io sono nato col doc e soprattutto ne ho subito conseguenze da quando ho iniziato le scuole elementari avendo avuto una maestra che mi trattava male. Oltretutto ci sono stati anche problemi in famiglia che hanno portato ad aggravare il mio carattere sottoposto al doc. Ho notato di preoccuparmi troppo e oltretutto non riesco a riconoscere certe emozioni o sentimenti, ho una relazione sentimentale da oltre un’anno e in passato il doc mi ha rovinato le relazioni precedenti! Al momento la mia compagna sa che soffro di doc! A quanto pare capisce il mio problema visto che Anke lei a sua volta a problemi simili! All’inizio di questa relazione avevo parecchia paura che in fondo ancora oggi è presente ma ho notato dei miglioramenti Anke con l’aiuto della mia psicologa. Che poi I pensieri di cui soffriamo ce l’hanno un po’ tutti è solo che né risentiamo più di altri xche la nostra mente si impressiona con i pensieri che facciamo alterando i e portandoci in stati anziosi che portano a circoli viziosi! Bisogna assecondare e spesso non è facile ma sono come le foglie che scorrono lungo il fiume.
Buongiorno Federico, capisco che la sua situazione non è stata facile e che soffre di questi problemi. Si può nascere con una predisposizione a sviluppare il disturbo ossessivo-compulsivo ma non si nasce col disturbo.
E’ giusto ciò che dice sul fatto che i pensieri (intrusivi) li hanno tutti e sono normali. Specifichiamo che non è vero nel caso dei pensieri ossessivi: https://www.psicoterapiascientifica.it/ossessioni.
Insomma è normale che passino per la testa dei dubbi sul partner (o di aver lasciato aperta la porta di casa) è un problema rimanere a pensarci continuamente.
Buonasera, sono una donna di 31 anni…soffro da circa sei anni da doc di relazione!! In passato ho preso anche meficine per depressione post parto e attacchi di panico…
Purtroppo alterno giorni in cui sto bene magari anche tanti giorni e in altri in cui sprofondo nell oblio del dubbio!! E l ansia continua a salire fino allo stremo!! Il mio cervello diventa un macchina senza sosta d i continui dubbi e domande fino allo sfinimento!! Ecco adesso le vorrei chiedere dei consigli pratici per liberarsi da questa ossessione!! Grazie mille
Salve dottore sono Alessia 24 anni e sono fidanzata da 6 anni con Alessio 23 …. anni …8 anni fa ci siamo lasciati 2
Volte ma devo dire che è come se non ci fossimo mai persi… poiché ci vedevamo ci sentivamo ecc .. qualche anno fa ho sofferto di ho ossessione sulle malattie e sulla paura della morte ( ho perso il mio papà all età da 8 anni )… con momenti di forte panico ansie e anche un mese di piena depressione …!
Ad pggi questa cosa non mi sfiora più la mente … ma il mio problema è un altro sono i sentimenti verso il mio amore sono innamorata persa di lui sono sempre stata felice di questa relazione basata su rispetto reciproco fiducia passione per entrambi su tutto … tanto che la mattina a volte mi alzavo e piangevo di Gioia per quanto fossi grata e felice di avere lui al mio fianco … non dico che è perfetto ansi litighiamo spesso e non lo è non lo siamo … ma nessuno è perfetto …ma sono litigi futili stupidì sempre del tutto risolvibili ne abbiamo passate tante insieme nonostante tutto non ho mai avuto minimo dubbio su di noi … ! Abbiamo progettato molto spesso una convivenza che purtroppo per ora però non possiamo permetterci non nascondo che questo mi fa molto male ma forse è giusto così ora non è il giusto momento per tante cose …. tutto cominciò una sera del 26 dicembre quando lui mi scrisse amore com eri strana stasera sembravi diversa … non più innamorata e da lì il panico scesi dalle nuvole in quanto per me non era cambiato nulla … ma ricordo che passai una notte bruttissima senza chiudere occhio solo panico e ansia … e da lì sono iniziati i miei dubbi …. lo amo non lo amo?e se mi fossi scocciata? E allora perché a volte lo vedo e non sento niente ? Quando poi ci sono volte in cui sono più tranquilla e sento di amarlo più di me stessa a volte mi viene anche da piangere e piango xké penso che se mi lasciasse morirei dentro chiedo rassicurazioni a famigliari ma soprattutto purtroppo sono ricorda spesso alla cartomanzia …. … ne ho parlato con lui e mi è stato e mi sta vicino come non mai ha subito capito. Non voglio perderlo sono in cura da 2 mesi per la prima volta da una psicologa ma ad oggi alterno momenti in cui lo amo tantissimo e altri che quando lo vedo e come se mi sentissi vuota … e
Come se io dal quel 26
Dicembre non sentissi più le mie emozioni ….ho il terrore di perderlo non riesco a non vedere un futuro con lui … sono così entusiasta all idea di vivere con lui e costruire famiglia ho il terrore di non riuscire più a sentire e provare la stessa felicità prima di quella maledetta sera dove era tutto così bello sereno ma soprattutto dove ero persa di lui … ed ora ? ma allora ? Xké sto così cosa mi succede ? Passerà ?
La ringrazio in anticipo spero di rivedere un suo parere !
SPero che oggi dopo un anno starai meglio, il doc da relazione va curato
Buongiorno dottore
Ho 43 anni e ho trascorso l’intera vita in relazioni come quella descritta nel suo articolo. HO sofferto di DOC con compulsione di ripetizione in età scolare, poi per 18 anni di bulimia e dopo aver risolto il sintomo alimentare ho sviluppato un disturbo d’ansia generalizzato, credo come conseguenza in particolare del DOC relazionale mai diagnosticato e mai risolto. Innanzitutto la ringrazio per la chiarezza dell’articolo, perchè nonostante gli studi (triennale in psicologia) e le tantissime psicoterapie affrontate non avevo MAI trovato una tale corrispondenza del mio vissuto amoroso con quanto letto. Le vorrei inoltre chiedere se la terapia cognitivo-comportamentale può dare buoni risultati. Negli ultimi anni sono stata seguita da una terapeuta con approccio cognitivo post razionalista ma nell’ambito del DOC non ho trovato sollievo…e come già detto ho scoperto solo ieri notte che la mia incapacità di vivere una relazione ha un senso e ci tengo molto ad affrontarlo. Abito a Ferrara, se ha qualche collega in zona
Grazie
Gentile FS,
la terapia cognitiva e comportamentale è quella più indicata per questi problemi (confronti le linee guida della sanità inglese: https://www.nice.org.uk/guidance/cg31 o dell’associazione degli psichiatri statunitensi: https://psychiatryonline.org/pb/assets/raw/sitewide/practice_guidelines/guidelines/ocd-guide.pdf).
Per dei contatti ci scriva via mail.
Buongiorno,
mi chiamo Francesco e ho scoperto leggendo questi articoli che mio figlio 21 anni soffre di questa patologia. Noi siamo impotenti anche perché i nostri consigli di farsi aiutare da una psicoterapeuta sembrano vani e noi ci stiamo ammalando di crepacuore vedendolo così . Va da uno psicologo… ma è sufficiente ? La nostra paura è che potrebbe ricorrere in azioni estreme ? Cosa dobbiamo fare !!!!
Buongiorno, è sempre raccomandabile che i problemi di rilevanza clinica siano trattati da psicoterapeuti ovvero psicologi con una formazione quadriennale post laurea in psicoterapia. In questi casi potete imparare anche voi a gestire meglio il problema e le sue conseguenze a livello familiare.
Salve, ho lasciato il mio ragazzo perché mi ha confessato di avere dei dubbi sulla nostra relazione, anche se andavano d’accordo, in sintonia, si stava bene insieme, ma quando tornava a casa pensava e sorgevano questi dubbi che puntualmente sparivano quando stavamo insieme. Non sapevo dell’esistenza di questo problema. Ci siamo incontrati e gli ho proposto di ricominciare, perché lo amo, ma lui ha preferito stare solo, vuole una pausa per pensare (ancora). Ma come posso aiutarlo?
Ho lasciato la mia ragazza perché ero in preda a questi pensieri ossessivi. Adesso sono disperato.
Ho i tuoi stessi problemi,a volte riesco a superarli,altri no,a volte vorrei squarciarmi le viscere per togliere il rimuginio!a volte stare accanto al partner è difficile con queste ossessioni,ma ho deciso di tenere duro e iniziare una cura medica,vado da uno psicologo da un anno e vedo anche uno psichiatra.
Sono fiducioso che con il loro aiuto riuscirò a fare luce a tutti questi dubbi,che sono umani,ma non lo sono il quantitativo che ne generiamo!la mia relazione dura da 9 anni e non voglio perdere ciò,anche se costasse stare in silenzio ogni serata con amici o non fare sesso per mesi!ma riuscirò a venirne a capo!cerco di essere positivo perché mi fa stare un gradino più alto delle mie ossessioni!poi c’è anche da considerare che la persona amata potrebbe stancarsi,o non riuscire a tenere testa a tutto ciò,in tal caso la vita è sua e lei o lui decidere ciò che meglio per lui,ma scommetto che averla lasciata non ha tolto il problema,anzi magari ne ha causati di nuovi
No, non ha tolto il problema, perché ora me ne sono pentito. Ma non ce la facevo più. Avevo troppi pensieri intrusivi. Il problema è anche che le ho spiegato che soffro di questo disturbo, ma lei non vuole capire, non si fida della mia spiegazione.
Ciao Massimo, sei riuscito ad uscirne?..
Ciao mi chiamo Anna ultimamente o degli impulsi tipo dare dei schiaffi a persone oppure sto fuori al balcone penso di buttarmi giù cosa può essere?
Penso che anche io ho sta problema è nn so come uscire vivo in Uk e mi hanno dato delle medicine che prendo ogni giorno uno ma mi fa calmare i emozioni ma lo stesso continuo pensare . Potresti aiutarmi per favore
Buongiorno, certo ci scriva per un appuntamento per capire come aiutarla: info@psicoterapiascientifica.it