Fobia sociale

fobia-sociale

È normale sentirsi nervosi in alcune situazioni sociali. Ad esempio, quando stai andando a un appuntamento o devi fare una presentazione per lavoro. In casi come questi è normale avere le farfalle nello stomaco. Ma se soffri di disturbo d'ansia sociale - detto anche fobia sociale  o sociofobia - ogni piccola interazione sociale ti causa forte ansia, paura e imbarazzo.

La fobia sociale colpisce il 6% delle persone e circa il 16% degli adolescenti dai 13 ai 17 anni. È più comune nelle femmine con un rapporto di 2 a 1. Le cause del disturbo d'ansia sociale possono essere ricondotte a eventi traumatici ma in molti casi non si riesce a identificare una singola causa scatenante.

Si può sconfiggere la fobia sociale con il giusto trattamento. La ricerca scientifica ha compreso cosa funziona e cosa no, l'impostazione di un trattamento specifico è quindi d'obbligo per poter trattare il problema con successo.

Cos'è la fobia sociale

La fobia sociale è un disturbo d'ansia caratterizzato dalla paura che gli altri ti critichino o ti giudichino. Può essere banalmente definita come la paura delle persone e delle situazioni sociali.

Con la fobia sociale, l'ansia e la paura ti possono portare a evitare moltissime situazioni e questo può danneggiare la tua vita. Inoltre probabilmente vivi con grande stress la tua routine quotidiana a lavoro, scuola e in altre attività.

La fobia sociale è un disturbo cronico, però puoi imparare alcune capacità per gestirlo grazie alla psicoterapia e anche l'assunzione di farmaci ti può aiutare a essere più sicuro di te e migliorare il modo in cui interagisci con gli altri.

  • Ti capita di evitare alcune attività o situazioni sociali?
  • Hai paura oppure sei spaventato nelle situazioni sociali?

Una forma grave di disturbo d'ansia sociale può essere fatta coincidere con il disturbo evitante di personalità. In alcuni casi non si riesce a rintracciare un cambiamento nel funzionamento sociale di alcune persone, caratteristica che solitamente permettere di distinguere i disturbi d'ansia da quelli di personalità

Nei problemi emozionali (come i disturbi d'ansia e dell'umore) compare il disturbo provocando un cambiamento rispetto a prima. Una maggiore sofferenza, maggiori difficoltà a gestire alcuni aspetti della propria vita, ritiro sociale. Una difficoltà a fare quello che prima riuscivi a fare.

Nei disturbi di personalità, invece, non si riesce a evidenziare un prima e un dopo. Perché i problemi sono conseguenze di alcune modalità che caratterizzano la persona da sempre - ovvero la sua personalità.

fobia sociale

La 'catastrofizzazione' è quel tipo di pensiero che ti porta a preoccuparti di fare brutte figure davanti ad altre persone.

Sintomi della fobia sociale

Se ti senti a disagio o sei timidi in alcune situazioni, non è necessariamente segno di fobia sociale. Il livello a cui puoi sentirti a tuo agio può variare a seconda delle situazioni ed è normale. Dipende dalla tua personalità e dalle esperienze di vita. Alcune persone sono più riservate e introverse mentre altre sono più estroverse e si trovano più a loro agio in mezzo alle persone.

La timidezza non è fobia sociale. Un certo grado - lieve - di ansia sociale finché non ti provoca disagio in nessuna area della tua vita e non ti preclude alcune attività, può essere un semplice segno di timidezza.

A differenza del normale nervosismo, l'ansia sociale include paura, ansia ed evitamenti che interferiscono con le normali attività quotidiane. La fobia sociale tipicamente inizia in adolescenza, anche se in alcuni casi inizia già in infanzia o in età adulta.

Evitamento nella fobia sociale

Un termine tecnico utilizzato in psicologia è quello di 'evitamento'. Caratterizza un comportamento presente in ogni disturbo d'ansia che viene utilizzato per controllare la paura. Nel caso della fobia sociale, gli evitamenti sono connessi a situazioni sociali.

Ad esempio potresti ritrovarti a evitare feste, situazioni in cui potresti essere al centro dell'attenzione, persone di autorità o che potrebbero criticarti, situazioni intime con persone di sesso opposto ma anche pranzi o cene in cui saresti costretto a mangiare davanti ad altre persone.

L'evitamento purtroppo è come affrontare una malattia cronica con un antidolorifico. Da un lieve sollievo immediato perché se ho paura di parlare a una riunione e non ci vado, mi sento sollevato. Purtroppo però è uno dei fattori che permette al disturbo non solo di sopravvivere ma, a volte, anche di peggiorare.

Infatti più eviti le situazioni temute, più diventi incapace di gestirle.

evitamento

Lo struzzo ci dimostra una strategia di evitamento

Sintomi emotivi e comportamentali

I sintomi dell'ansia sociale possono includere:

  • Paura di situazioni in cui potresti essere giudicato
  • Paura del rifiuto da parte degli altri
  • Preoccupazione di essere in imbarazzo o umiliato
  • Paura di interagire o parlare con sconosciuti
  • Paura che gli altri si accorgano che sei in ansia
  • Paura di mangiare davanti ad altre persone
  • Paura di sintomi fisici che ti possano mettere in imbarazzo (ad es., arrossire, sudare, tremare, avere una voce che trema)
  • Evitare di parlare, mangiare o fare altre cose davanti agli altri per imbarazzo
  • Evitare situazioni in cui potresti essere al centro dell'attenzione
  • Soffrire d'ansia prima di un attività o evento temuto
  • Sopportare le situazioni sociale con paura e ansia intensa
  • Dopo essere stato in mezzo ad altre persone, passare del tempo ad analizzare com'è andata o a identificare i problemi che ci sono stati
  • Aspettative che le situazioni sociali si concludano sempre nel peggiore dei modi
  • Nei bambini, l'ansia di interagire con gli altri si può manifestare come pianto, capricci, attaccarsi ai genitori e rifiutarsi di parlare

Un tipo di ansia sociale è legato alla prestazione e quindi relativa quando devi svolgere qualche compito davanti ad altre persone, come parlare in pubblico.

Sintomi fisici

I sintomi fisici dell'ansia sociale possono includere:

  • Arrossire
  • Battito del cuore accelerato
  • Tremare
  • Sudare
  • Fastidio allo stomaco o nausea
  • Difficoltà a respirare
  • Sensazione di svenimento o di 'testa leggera'
  • Sensazione di avere la 'mente vuote'
  • Tensione muscolare

Alcune situazioni comuni che se soffri di fobia sociale possono rappresentare delle sfide da affrontare includono:

  • Interagire con persone con cui non sei in confidenza oppure sconosciuti
  • Andare a feste o eventi sociali
  • Andare a lavoro o a scuola
  • Guardare le persone negli occhi
  • Iniziare una conversazione
  • Andare ad appuntamenti romantici
  • Entrare in una stanza in cui le persone sono già sedute
  • Mangiare davanti agli altri
  • Usare bagni pubblici

I sintomi della fobia sociale cambiano con il tempo. Possono peggiorare se stai attraversando periodi di forte stress. Sebbene evitare quelle situazioni che ti provocano ansia può farti sentire meglio nel breve termine, non provoca nessun miglioramento del problema. Se non riesci ad affrontare da solo alcune situazioni il problema verosimilmente continuerà se non inizi un trattamento.

ansia sociale

Un'aspetto caratteristico della fobia sociale è il timore della critica e del rifiuto da parte degli altri.

Fobia sociale: test

Ci sono diversi test per la fobia sociale. Vengono utilizzati non tanto per fare diagnosi, ma per valutare e quantificare diversi aspetti dell'ansia sociale. Si tratta di test psicologici con anni di ricerca alle spalle e vanno somministrati e interpretati da uno psicologo o da uno psicoterapeuta.

I test psicologici per la fobia sociale sono:

  • Social Phobia Inventory (SPIN): è un questionario sviluppato presso la Duke University appositamente per la valutazione della fobia sociale;
  • Mini-SPIN: è la versione ridotta del Social Phobia Inventory. Spesso si creano versioni più brevi, e quindi più rapide da compilare, dei test.
  • Liebowitz Social Anxiety Scale (LSAS): è un breve test sviluppato da uno psichiatra della Columbia University di nome Liebowitz, da cui il nome del questionario. Valuta due diversi aspetti dell'ansia sociale: l'ansia per la propria prestazione e la preoccupazione per le situazioni sociali;
  • Inventario delle paure di Wolpe e Lang: un questionario composto da una serie di situazioni od oggetti che quantifica le fobie in 5 diverse aree. Una è quella della fobia sociale.

Quando vedere uno psicoterapeuta

Se vedi che hai difficoltà ad affrontare normali situazioni sociali, che tendi a evitarle e questo ti provoca disagio, imbarazzo, ansia o paura è il momento di rivolgerti a un professionista.

Cause della fobia sociale

Come molti altri problemi psicologici, la fobia sociale è causata da una complessa interazione di fattori biologici ed esperienze di vita. Alcune possibili cause possono includere:

  • Genetica: la fobia sociale si trova di più nei parenti di chi ne soffre. Comunque, non si sa quanto sia spiegato dalla genetica e quanto dall'ambiente;
  • Strutture cerebrali: una parte del cervello di nome amigdala, sembra giocare un ruolo importante nel controllo delle reazioni di paura. Chi ha un'amigdala che si attiva facilmente, tende a reagire con paura più facilmente e questo può portare a maggiore ansia nelle situazioni sociali;
  • Ambiente: la fobia sociale può essere appresa — alcune persone possono sviluppare il disturbo dopo uno o più situazioni sociali spiacevoli o imbarazzanti. Inoltre può esserci un collegamento tra genitori che soffrono di ansia sociale e i loro figli che da un lato hanno un modello di riferimento molto ansioso, dall'altro vengono iperprotetti e controllati eccessivamente.

Fattori di rischio della fobia sociale

Molti fattori possono aumentare il rischio di sviluppare un disturbo d'ansia sociale:

  • Storia familiare: sei più portato a sviluppare una fobia sociale se i tuoi genitori biologici o i tuoi fratelli ne soffrono;
  • Esperienze negative: i bambini che sono vittima di bullismo, umiliazioni e prese in giro possono essere più predisposti allo sviluppo della fobia sociale. Anche altre esperienze di vita negative come i conflitti familiari, traumi o abusi possono influire;
  • Temperamento: i bambini timidi, introversi e che si ritirano davanti alle nuove situazioni possono essere più a rischio;
  • Nuove richieste sociali o lavorative: i sintomi della fobia sociale tipicamente iniziano in adolescenza, però incontrare nuove persone, avere delle nuove responsabilità o dei compiti che mettano in imbarazzo (parlare in pubblico) possono scatenare i sintomi per la prima volta;
  • Soffrire di problemi che attirino l'attenzione: come ad esempio, convulsioni, cicatrici sul volto o tremori dati da malattie neurologiche possono far scattare l'ansia sociale in alcune persone.

Complicazioni della fobia sociale

Se non trattata, la fobia sociale può rovinarti la vita. L'ansia può interferire con il lavoro, la scuola, le relazioni e impedirti di godere della vita. Può portare a:

  • Bassa autostima
  • Incapacità a essere assertivi
  • Dialogo interno negativo con te stesso
  • Eccessiva sensibilità alle critiche
  • Scarse capacità sociali
  • Ritiro sociale e difficoltà ad avere relazioni
  • Scarsi risultati in ambito scolastico e lavorativo
  • Abuso di sostanze
  • Suicidio o tentativi di suicidio
  • Altri disturbi d'ansia o dell'umore (in particolare depressione)

Cura della fobia sociale

La fobia sociale si può sconfiggere. Ci sono dei trattamenti efficaci, come dimostrato dalla ricerca scientifica internazionale e raccomandati dalle più autorevoli linee guida sanitarie internazionali (NICE) per la fobia sociale includono sia la psicoterapia che i farmaci.

Psicoterapia per la fobia sociale

La psicoterapia più efficace per la fobia sociale secondo la ricerca scientifica, è la psicoterapia cognitiva e comportamentale. Per la fobia sociale si può lavorare in maniera efficace sia in gruppo che individualmente, i trattamenti individuali sono più efficaci.

Sebbene con alcune differenze i trattamenti seguono le stesse regole e prevedono un lavoro pratico partendo da tecniche per la gestione dell'ansia, dei modi per cambiare alcuni pensieri e interpretazioni automatiche e degli esperimenti pratici per mettere alla prova alcune idee.

Il trattamento si conclude con l'esposizione graduale a situazioni sociali, prima in un contesto di sicurezza ricreandole in un gioco di ruolo con il terapeuta o altri pazienti per poi procedere - un piccolo passo alla volta - alle situazioni temute vere e proprie.

Questo tipo di trattamenti prevede che alcuni di questi esercizi - detti esposizioni - vengano condotte assieme al terapeuta ma fuori dallo studio.

Ci sono anche dei trattamenti psicodinamici brevi disegnati apposta per la fobia sociale - quindi non una qualsiasi psicoanalisi o terapia dinamica. Sono comunque meno efficaci della psicoterapia cognitiva e comportamentale.

Terapia farmacologica

Come terapia farmacologica vengono utilizzati dei farmaci antidepressivi di una tipologia particolari farmaci chiamata inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina (SSRI). L'escitalopram (Cipralex o Entact) e la sertralina (Zoloft), vengono utilizzati spesso per il trattamento della fobia sociale. Altri antidepressivi possono essere efficaci per il trattamento dell'agorafobia.

Viene raccomandato di non offrire di base un trattamento farmacologico come prima scelta in casi di fobia sociale in bambini e adolescenti.

I farmaci hanno bisogno di diverse settimane per iniziare a essere pienamente efficaci e può essere necessario provarne diversi prima di trovare quelli che funzionano per te.

Sia incominciare che cessare l'assunzione di antidepressivi può portare a degli effetti collaterali spiacevoli e ad un aumento della sintomatologia. Per questo motivo il tuo medico verosimilmente aumenterà o diminuirà le dosi un poco per volta.

Trattamenti non raccomandati

Assieme ai trattamenti raccomandati perché efficaci, le linee guida fanno anche raccomandazioni di trattamenti da evitare in quanto superati o troppo poco specifici. Tra questi ci sono:

  • Farmaci in bambini e adolescenti
  • Antidepressivi triciclici, benzodiazepine e antipsicotici
  • Interventi basati sulla mindfulness
  • Psicoterapia di supporto

Superare la fobia sociale

Chiunque ne soffre si chiede come superare l'ansia sociale. Vincere la fobia sociale è possibile, anche se non è semplice. La cosa migliore è rivolgersi a un professionista qualificato per il trattamento di questo disturbo, che abbia esperienza di casi simili e le competenze per condurre dei trattamenti efficaci per questo disturbo. Se vuoi provare da solo, comunque, ci sono delle risorse di auto-aiuto che possono aiutarti.

Libri sulla fobia sociale

Non ci sono molti libri di auto-aiuto sull'ansia sociale in italiano. Ci sono diversi volumi sull'ansia ma rischiano di essere troppo poco specifici. Un libro che posso consigliarti pensato proprio per aiutare le persone a superare l'ansia sociale è 'Come vincere l'ansia sociale. Superare le difficoltà di relazione con gli altri e il senso di insicurezza'.

Il volume è scritto da Signe Dayhoff, psicologa e professoressa all'Università di Boston. Oltre all'esperienza clinica, ha lottato con l'ansia sociale in prima persona.

Forum sulla fobia sociale

Poterti confrontare o anche solo leggere le storie di altre persone può essere d'aiuto. Oggi i forum sono stati sostituiti dai gruppi Facebook ma ne è rimasto qualcuno: qui trovi il nostro forum sulla fobia sociale e qui invece un gruppo Facebook.

Esercizi per sconfiggere la fobia sociale

Il principio attivo in grado di farti superare l'ansia sociale è l'esposizione. Dovresti cercare di esporti un po' per volta, alle situazioni che ti provocano ansia. Non devi pensare a questo come ad avere la forza di volontà necessaria per affrontare grandi sfide.

Pensa a un allenamento graduale in cui inizi a restare in situazioni che già eviti poco o non eviti. Però devi rimanerci finché non ti scende l'ansia. Quello che fa passare l'ansia è, molto banalmente, il tempo.

Devi definire bene una scaletta di situazioni dalle più gestibili alle più difficili e affrontare solo quelle che ti senti dedicandoci molto tempo. Ovviamente se si tratta di un disturbo, da soli non è facile.

Approfondimento: Psicoterapia

Cerchi aiuto per te o un tuo caro?

Informazioni sull'autore

>